"NON FARE AGLI ALTRI CIO'CHE NON VUOI SIA FATTO A TE". (quod tibi fieri non vis, alteri ne feceris). Questa frase compendia tutta la morale cristiana. L'imperatore Alessandro Severo la fece scrivere nel suo palazzo e nei suoi uffici.





LA MUSICA PER ME E' TERAPEUTICA, E' UNA FORMA DI PREGHIERA CHE VA AL DI LA' DELLE PAROLE DEL TESTO. E' UN GRANDE AMORE, L'ASCOLTO SEMPRE ANCHE QUANDO DORMO. ALLORCHE' LE NOTE ARRIVANO AI MIEI ORECCHI L'ANIMA DANZA NELL'INFINITO CIELO DELL'ARMONIA E DELLA PACE.







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martedì 26 giugno 2018

ANGOLO DELLA POESIA

  Sequenze

Confusione tra le fronde
le tortore concedono al sole l’ultimo trillo
Riverberi di silenzio valicano
i voli crepuscolari dei ciarlieri migratori
Nell’angolo della stanza
appoggiata all’antica cassapanca
la bambola di porcellana ha
il vestito di seta sgualcito, il sole sul volto
e i granelli di pulviscolo negli occhi.
Attonita stringe l’epitome tra le mani,
mira tra i meandri degli idiomi
lettere al silicone prevaricare morale
e nelle scorrerie della notte la netturbe
attossicare il respiro dell’effimera civiltà.

Disapprovazione e inidoneità ai rotocalchi mattutini
Sequenze e titoli di testa che più non sono
scorrono sbiadite sulle note di Aranjuez
lontane dal tempo e dallo spazio.
Nell’ascolto della Saggezza l’ira si fa indugio,
e le maniere riprendono stabilità.

© Eleonora Ruffo Giordani 


(Poesia inserita all’interno dell’Antologia “L’IRA” i vizi capitali Ed.Giulio Perrone)