Quanto più falsa è la testimonianza contro il nostro prossimo, tanto
più è maledetta dal Signore. La bugia intrisa di malignità è condannata in modo
severo: "Sei cose odia il Signore, sette ne detesta: occhi alteri, lingua
bugiarda, mani che versano sangue innocente, cuore che ordisce trame malvagie,
piedi solleciti a correre al male; testimone bugiardo che diffonde menzogne,
chi provoca risse in mezzo ai fratelli". "il perverso, uomo malvagio,
va con la bocca distorta, ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi e fa cenni
con le dita. Cova propositi malvagi nel cuore, in ogni tempo suscita liti. Per
questo improvvisa verrà la sua rovina, in un attimo crollerà senza
rimedio" (Proverbi 6,12-19).
Dio non sopporta il bugiardo e il maldicente. La menzogna come la
bugia può distruggere la stima, l’innocenza e rovinare la vita di una persona.
Chi agisce è preda dell’odio, dalla vendetta, dalla avidità oppure
dall’invidia. Guai all'impostore che alla menzogna aggiunge la cattiveria!
"Un testimone falso non rimarrà impunito, chi dice menzogne perirà"
(Prv. 19,9). Dio vede, giudica, e prima o poi interviene: "il Signore ride
del malvagio, perché vede arrivare il suo giorno"
(Sal. 36,13).