"NON FARE AGLI ALTRI CIO'CHE NON VUOI SIA FATTO A TE". (quod tibi fieri non vis, alteri ne feceris). Questa frase compendia tutta la morale cristiana. L'imperatore Alessandro Severo la fece scrivere nel suo palazzo e nei suoi uffici.





LA MUSICA PER ME E' TERAPEUTICA, E' UNA FORMA DI PREGHIERA CHE VA AL DI LA' DELLE PAROLE DEL TESTO. E' UN GRANDE AMORE, L'ASCOLTO SEMPRE ANCHE QUANDO DORMO. ALLORCHE' LE NOTE ARRIVANO AI MIEI ORECCHI L'ANIMA DANZA NELL'INFINITO CIELO DELL'ARMONIA E DELLA PACE.







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sabato 15 settembre 2018





Quanto più falsa è la testimonianza contro il nostro prossimo, tanto più è maledetta dal Signore. La bugia intrisa di malignità è condannata in modo severo: "Sei cose odia il Signore, sette ne detesta: occhi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente, cuore che ordisce trame malvagie, piedi solleciti a correre al male; testimone bugiardo che diffonde menzogne, chi provoca risse in mezzo ai fratelli". "il perverso, uomo malvagio, va con la bocca distorta, ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi e fa cenni con le dita. Cova propositi malvagi nel cuore, in ogni tempo suscita liti. Per questo improvvisa verrà la sua rovina, in un attimo crollerà senza rimedio" (Proverbi 6,12-19).





Dio non sopporta il bugiardo e il maldicente. La menzogna come la bugia può distruggere la stima, l’innocenza e rovinare la vita di una persona. Chi agisce è preda dell’odio, dalla vendetta, dalla avidità oppure dall’invidia. Guai all'impostore che alla menzogna aggiunge la cattiveria! "Un testimone falso non rimarrà impunito, chi dice menzogne perirà" (Prv. 19,9). Dio vede, giudica, e prima o poi interviene: "il Signore ride del malvagio, perché vede arrivare il suo giorno"
(Sal. 36,13).